Chellini e Iacoangeli: la telemedicina è il futuro



Per Caltalks intervistiamo Andrea Chellini di BE-MOVE srl (in foto, al computer) e Cristiano Iacoangeli di Motustech srl (in foto, a sinistra). Andrea è formatore professionista in ambito settore salute e benessere, mentre Cristiano è General Manager Motustech.

Caltalks raccoglie e condivide con i lettori i punti di vista di personalità, innovatori, decision maker e opinion leader per comprendere i temi e le scelte che stanno cambiando il mondo. Il format punta a offrire analisi e raccogliere idee inerenti ai fatti e trend che stanno modificando la società dal punto di vista economico, sociale, ambientale, tecnologico, politico e istituzionale.

Partiamo dallo studio sugli stati d'ansia e sullo stress nei decisori aziendali, professionisti e manager: quali sono le ultime evidenze al riguardo e perché è fondamentale cercare strategie per ristabilire l'equilibrio psicofisico?
La sincronia del corpo (psico”fisico”) con la mente (“psico”fisico) è la base per poter usufruire, al meglio, delle abilità cognitivo intellettive. Le risorse somatiche, liberate da stati di ansia e stress, vengono così attivate efficacemente e sono fattore basilare nella realizzazione dei processi cognitivo – attentivi per l’esecuzione di task lavorativi specifici e di alto livello energetico.

A tal proposito avete ideato il test SynchroLab: di cosa si tratta e quali sono i principali benefici che offre agli utilizzatori?
Synchro Lab è l’innovativo protocollo test – brevettato – che consente, per la prima volta nel suo genere, di misurare oggettivamente la relazione di equilibrio tra stato emotivo e stato somatico. Da questo delicato rapporto di sincronia più o meno presente, dipende la generazione di flussi di attenzione selettiva. Si tratta della prima qualità richiesta nell’approcciare un compito di performance sportiva, lavorativa, di relazione o di vita sociale.

Dai risultati di un vostro recente studio è emerso che il 30% dei manager ha uno scarso indice di abilità cognitiva. Quali sono le principali cause di questo problema?
Il sistema di vita quotidiana è spesso dominato e soverchiato da stati emotivi trattenuti, intrappolati, non rilasciati, che fan sì di minare giornalmente la realizzazione di abilità di azione e pensiero spontaneo, creativo, costruttivo. Siamo ancestralmente legati a ritmi di vita che prevedono pochi stress giornalieri, magari intensi, repentini e fugaci, ma dilazionati. La realtà odierna ci mette di fronte, soprattutto in paesi a forte matrice industrializzata e di vita condotta in agglomerati cittadini, a continui stress, pervasivi, seppur poco intensi, ma che hanno potere di alterare profondamente lo stato emotivo di ogni persona.

Può fare qualche esempio pratico raccontandoci la storia di persone che hanno utilizzato il test?
L’ultimo è il caso di una manager nel settore ittico della grande distribuzione, con la responsabilità del lavoro di oltre 20 persone. La professionista riferiva stati di ansia, dolori diffusi a spalle, cervicali e gomiti, oltre che disagi di relazione in ambito lavorativo, dove era portata a reazioni di rabbia e ira, a dispetto delle consuete risposte equilibrate che riusciva a trasmettere nei mesi passati. Oltre a tutto questo vi era un concomitante disturbo digestivo e la perdita dei ritmi circadiani di sonno veglia. Lo stato emotivo rilevato con Synchro Lab ha evidenziato tracce nel corpo di emozioni non rilasciate e trattenute. Con poche sedute di E-Motion Coach la manager è stata resa consapevole, attraverso un approccio “embodied” ovvero incarnato, corpo riferito, della sua situazione emotiva.

Quali sono stati gli sviluppi successivi?
La giovane ha compreso e si è resa artefice in prima persona del processo di cambiamento, che ho personalmente guidato quale testimone empatico ed erogatore nei suoi confronti degli strumenti volti a farla attingere alle proprie risorse somatiche. È riuscita così a liberare e lasciare andare quelle emozioni che non era stata in grado di finalizzare. Gli ultimi incontri sono serviti a confermare in cronico il lavoro fatto sulle emozioni della manager, che saltuariamente sento ancora per verificare la solidità del lavoro effettuato insieme.

Quindi, in senso più generale, come aiutare i manager nel processo di autoregolazione delle emozioni?
La metodica prevede un’ assoluta presa in carico del proprio stato emotivo da parte del cliente che si rivolge a noi. E avviene dotandolo di esercizi consistenti in pratiche respiratorie, posture respiratorie e abitudini di vita quali ritmi giornalieri da assumere con costanza e dedizione. Chiaramente il team di professionisti che adotta il Synchro Lab è formato e competente per riconoscere stati di nevrosi acuta o addirittura psicosi, in modo da far intervenire la rete formata da psicologi con knowledge specifico sulle odierne neuroscienze cognitive che si occupano di accesso al trauma attraverso il corpo.


Quali sono le principali sfide che avete incontrato nello sviluppo e nell'implementazione del test SynchroLab?
La maggior sfida è stata quella di poter rendere operativo nel dominio delle frequenze il movimento umano, fino ad oggi disponibile quale misura solo nel dominio del tempo. Tipo Velocità di un arto è uguale allo spazio fratto il tempo. Sono stati momenti difficili quella mattinata a Guidonia, dove alla presenza di ingegneri e biomedici quali Marco Donati, Luca Molinaro e il titolare Andrea Olivi oltre al compagno di percorso Cristiano, abbiamo discusso animatamente alla ricerca della modalità di trasformazione di dati di movimento estratti dal sensore in frequenze. Basti solo dire che mi sono stati necessari oltre mille test per poter avere gli andamenti base del movimento umano su cui costruire l’algoritmo di una parte di Synchro Lab. Invece per la parte delle frequenze cardiache usiamo l’HRV heart rate variability e in questo caso gli oltre 9 anni di rilavazioni su atleti professionisti e general population erano tutti pronti da tempo…

Guardando al futuro, quali possibilità si aprono nel campo e cosa potremmo aspettarci in futuro rispetto all’integrazione delle nuove tecnologie per la gestione dell’ansia e dello stress sul lavoro?
La telemedicina è il futuro. Con motustech stiamo lavorando alacremente alla ricerca e sviluppo di implementazioni tecnologicamente avanzate che ci permettano di effettuare queste rilevazioni anche in remoto e… non posso parlare ma quello che ho visto in azienda a Guidonia la settimana scorsa è il prototipo di un qualcosa che farà già apparire obsoleta la tecnologia presente. D’altronde, come citava un gigante del passato, “la forma più avanzata dell’intelligenza è l’immaginazione” (Albert Einstein). E questa non mi manca certo, perché come ho scritto diverse righe sopra, mi sottopongo al Synchro Lab e so regolare quando e come portare la mia mente in “mind wandering”, in vagabondaggio... che è l’anticamera della creatività!

Servizio a cura di Stefano Calicchio (C) riproduzione riservata

Commenti

Post popolari in questo blog

Armiliato (CODS): le donne scontano le scelte mancate su gender gap e lavoro di cura

Palazzolo (Lemon Sistemi): la sostenibilità per cambiare il proprio modello di crescita

Simona Galeotti, Gustavo Rol e il messaggio che salverà il mondo