Scotto Di Luzio (CLYF): yoga, la complessa e meravigliosa ricerca del vero sé

Ottavio Scotto Di Luzio - CLYF

Per Caltalks intervistiamo Ottavio Scotto Di Luzio, fondatore e organizzatore del Como Lake Yoga Festival. Il CLYF offre l’opportunità di imparare lo yoga direttamente da autentici maestri e di ricevere nutrimento per il corpo, la mente e l'anima, nel rispetto dei principi alla base di questa disciplina.

Caltalks raccoglie e condivide con i lettori i punti di vista di personalità, innovatori, decision maker e opinion leader per comprendere i temi e le scelte che stanno cambiando il mondo. Il format punta a offrire analisi e raccogliere idee inerenti ai fatti e trend che stanno modificando la società dal punto di vista economico, sociale, ambientale, tecnologico, politico e istituzionale.

Com’è nata l’idea del Como Lake Yoga Festival e dove hai trovato l'ispirazione per organizzare questo evento?
L’idea di creare il CLYF è nata nel 2021, verso la fine della pandemia, per dare la possibilità alla gente di riconnettersi, ritrovare la fiducia in se stessi e per tornare a socializzare con leggerezza dopo un pesante periodo di ansia e isolamento.

Quali sono gli obiettivi principali che vi ponete di raggiungere e quali attività avete previsto per questa edizione?
Il nostro obiettivo principale è quello di raggiungere più persone possibili e divulgare lo stato di benessere che si acquisisce con la pratica dello yoga. Siamo convinti che se l’individuo stia meglio, di riflesso anche il collettivo ne beneficia. In ogni edizione cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo e di crescere in modo organico, per offrire più attività che siano in linea con i nostri principi. E dando anche l’opportunità a chi non fosse interessato a praticare di trovare qualcosa di utile per il proprio benessere.

Ottavio Scotto Di Luzio - CLYF

Puoi raccontarci come è cresciuto e si è evoluto il festival nel corso degli anni?
CLYF è partito nel 2021 dall’esigenza di rompere le catene dell’ansia con un’edizione invernale tenutasi il weekend prima di Natale, nella quale abbiamo trovato un ottimo riscontro e dove le persone sono state molto felici. Questo mi ha fatto capire che era la cosa giusta da fare, quindi ho deciso di riproporre un’edizione estiva che ha avuto molto successo. Da lì ho deciso che dovevamo iniziare a ragionare in grande, facendoci supportare da professionisti per creare l’immagine del CLYF. Fondamentale è stato poi trovare collaboratori disposti a lavorare al festival. Si è venuto quindi a creare un collettivo di persone di Como che lavorano nel settore e che credono nel progetto, volenterosi di farlo crescere.

Avete annunciato la partecipazione di Ambra Vallo come ambassador dell’edizione 2023: com’è nata la collaborazione e quale sarà il suo apporto all’evento?
Con Ambra è nato questo meraviglioso rapporto di collaborazione perché da anni pratico con lei facendo vari percorsi di formazione e avendo avuto esperienza diretta della sua fantastica capacità di guidarti nell’esplorazione del sé. Mi è quindi venuto naturale coinvolgerla per portare al pubblico comasco un’insegnante formidabile con un’energia rara e allo stesso tempo profonde conoscenze della pratica.

Quali consigli daresti a chi vorrebbe partecipare al festival per la prima volta?
Consiglio di venire senza aspettative e di lasciarsi trasportare dalla magia delle pratiche di ogni insegnante, visto che sono stati scelti accuratamente per guidare lezioni eccellenti, di alto livello ed al contempo adatte a tutti.

Como Lake Yoga Festival

Cosa vorresti che le persone portassero con sé come esperienza dopo aver partecipato al CLYF?
Vorrei che le persone andassero via con il sorriso e che trovassero nel CLYF un punto di riferimento, un porto sicuro, una comunità nella quale trovare appoggio nella ricerca del benessere, della spiritualità e nella complessa quanto meravigliosa ricerca del vero sé, un tesoro raro che va condiviso con tutti.

Quali sono i vostri progetti futuri per il CLYF e come vedete il suo impatto sulla comunità locale?
Il CLYF non è solamente un festival, ma un’opportunità per restituire e aiutare proprio lì dove c’è più bisogno all’interno del tessuto sociale. Per questo, ad ogni edizione decidiamo di devolvere una parte degli introiti del festival ad associazioni che sono coinvolte nell’aiutare persone bisognose. Quest’anno collaboriamo con il Telefono Donna, che si occupa di aiutare donne di qualsiasi età ed etnia che subiscono violenze e cercano rifugio da questi abusi. Questo per noi è importantissimo e supportando il CLYF ci viene data l’opportunità di aiutare là dove c’è bisogno, perché siamo convinti che tutti abbiano il diritto di poter stare bene. E per questo ringraziamo molto i nostri sponsor, aziende del comasco come la Gammatom, Una Finestra Sul Lago, La Polveriera, la Scuola d’ipnosi olistica - l’Università dell’ipnosi, unPIZZO, Green Tribù, Altalena Da Sogno ed Health Hub, che ci supportano nella logistica e investendo nel progetto.

Servizio a cura di Stefano Calicchio (C) riproduzione riservata

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