Sinigallia (Progetto Arca): il market solidale? La libertà di poter scegliere

Market solidale - Da sinistra, il sindaco di Rozzano Giovanni Ferretti De Luca e il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia

Per Caltalks intervistiamo Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. Da 30 anni Progetto Arca porta aiuto alle persone più fragili e sole e le accompagna verso un futuro di autonomia e integrazione. In foto, da sinistra, il sindaco di Rozzano Giovanni Ferretti De Luca e il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia.

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Presidente Sinigallia, può raccontarci come è nata l'idea del Market solidale di Rozzano e quale obiettivo sperate di raggiungere con questo progetto?
L’idea è nata, come sempre, dall’osservazione della realtà. Per il sostegno alimentare delle famiglie, da anni consegniamo i pacchi viveri, che sono un aiuto importante ma nel loro contenuto sono uguali per tutti. I Market solidali invece permettono un’importante libertà, quella di poter scegliere. E questo dona anche dignità alle persone, che possono decidere direttamente cosa serve alla loro propria famiglia. L’obiettivo è, come sempre per noi di Progetto Arca, aiutare le persone a uscire dall’indigenza. Noi siamo come “stampelle”, che sono utili a sostenere la persona affinché riesca a camminare con le proprie gambe e le proprie forze. È la persona stessa che ci deve credere, noi siamo solo un aiuto lungo un percorso.

Potrebbe spiegarci come funziona esattamente il sistema di punti attraverso la tessera personale?
I singoli e le famiglie a cui è rivolto questo servizio possono fare la spesa tramite una tessera personale a punti, assegnata secondo criteri oggettivi legati alla condizione socio-economica e al numero dei componenti del nucleo familiare. Il valore minimo è di 300 punti, a cui se ne aggiungono altri 50 punti per ogni ulteriore membro. La tessera è personale e prevede un sistema a scalare che lascia a ognuno la libertà di fare la spesa e scegliere i prodotti in base al proprio fabbisogno effettivo e al proprio gusto, evitando così inutili sprechi.

Secondo le vostre stime, quanti cittadini o famiglie potrebbero beneficiare di questo progetto ogni anno?
Le famiglie beneficiarie sono circa 500 e il programma di aiuto ha una durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabili per altri 6 mesi, nell’ottica di evitare il cronicizzarsi del bisogno e di dare a quante più persone la possibilità di usufruire dei servizi del market. Accedono automaticamente i cittadini in possesso di autocertificazione Isee inferiore a 6mila euro. Per i redditi fino a 10mila euro sono previsti altri criteri di accesso in relazione alle condizioni di indigenza e di urgenza.

Il market solidale di Rozzano

Come reagisce la comunità di Rozzano all'apertura di questo market?
La comunità di Rozzano è rimasta sorpresa perché il Market solidale rappresenta una rottura degli schemi a cui era abituata fino a quel momento. Abbiamo dato molto spazio anche all’estetica del market, curando ogni aspetto dell’allestimento, perché le persone che entrano devono sentirsi accolte, devono sentire dignità, un sentimento che credo sia necessario per affrontare le difficoltà quotidiane.

Qual è il contributo del Banco Alimentare in questo contesto, dei volontari di Progetto Arca e degli assistenti civici del Comune nel market?
Uno dei pilastri del Market solidale è la lotta allo spreco alimentare: la sostenibilità sociale non può infatti prescindere da quella ambientale. Una parte dei prodotti disponibili proviene dal Banco Alimentare, altri sono alimenti freschi che provengono da eccedenze della grande distribuzione e che verrebbero altrimenti smaltiti. Inoltre i volontari di Progetto Arca e gli assistenti civici del Comune di Rozzano sono presenti nei giorni di apertura del market per dare consigli su una spesa equilibrata e fornire supporto in caso di bisogno.

L'iniziativa non si limita solo alla fornitura di beni. Ci può parlare dei “momenti di ascolto” e come questi contribuiscono all'inclusione sociale?
Tutti i nostri Market solidali, come quello di Rozzano, vogliono essere presidi di contrasto alla povertà alimentare e luoghi dedicati all’inclusione sociale. Desideriamo permettere alle famiglie in difficoltà di riacquisire il piacere di fare la spesa secondo le proprie necessità e ritrovare la dignità nella scelta dei prodotti migliori. Nel ruolo di “commessi tutor”, i nostri volontari accompagnano le persone tra le corsie e offrono consigli per fare scelte equilibrate per tutta la famiglia: diventano così un importante supporto emotivo e relazionale.

Avendo osservato un aumento del 20% delle richieste di aiuto alimentare negli ultimi 3 anni, come vede l'evoluzione della situazione socioeconomica nella regione e quale ruolo può avere il market solidale in questo contesto?
Il Market solidale vuole avere la funzione di far uscire le persone dallo stato di indigenza. Attualmente sono più numerose le persone che entrano nello stato di povertà di quelle che ne escono. Proprio in questi giorni sono usciti i nuovi dati Istat sulla povertà in Italia, che rilevano un aggravamento dello stato di povertà assoluta. Nel Market solidale le persone vengono aiutate per 12 mesi, rinnovabili altri 6 mesi, proprio perché si vuole dare un tempo utile per raggiungere obiettivi concreti. All’interno è anche presente la figura dell’educatore finanziario che, insieme agli assistenti sociali, può aiutare le famiglie ad analizzare le proprie entrate e uscite economiche, al fine di gestire al meglio il percorso di uscita dall’indigenza.

Servizio a cura di Stefano Calicchio (C) riproduzione riservata

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