Simona Galeotti, Gustavo Rol e il messaggio che salverà il mondo

Simona Galeotti, Gustavo Rol e il messaggio che salverà il mondo

Per Caltalks intervistiamo la visual artist Simona Galeotti in ricordo della figura di Gustavo Rol. Simona è una talentuosa artista visiva le cui opere sono state esposte in numerose mostre, sia individuali che collettive. Laureata con lode all'Accademia delle Belle Arti di Torino, ha esplorato varie forme d'arte, concentrando la sua ricerca estetica sulle azioni umane e sulla coscienza antropocentrica. Simona ha anche avuto il privilegio di essere stata amica per due decenni di Gustavo Rol, una figura chiave nella sua vita e per la sua evoluzione artistica. Oggi ci offre uno sguardo personale su questa importante amicizia e su come ha influenzato la sua arte e la sua visione del mondo.

Caltalks raccoglie e condivide con i lettori i punti di vista di personalità, innovatori, decision maker e opinion leader per comprendere i temi e le scelte che stanno cambiando il mondo. Il format punta a offrire analisi e raccogliere idee inerenti ai fatti e trend che stanno modificando la società dal punto di vista economico, sociale, ambientale, tecnologico, politico e istituzionale.

Simona, puoi raccontarci com’è avvenuto il tuo incontro con Gustavo Rol e quali sono state le tue prime impressioni su di lui?
Conosco Gustavo da quando avevo circa 11 anni. Vedevo questo uomo alto, elegante, profumato, una presenza consistente dallo sguardo magnetico che girava per le stanze del negozio. Era sempre molto impegnato con varie persone e spesso con mia mamma, il mondo degli adulti insomma. Ogni volta che lo vedevo per me era una festa. Tra i vari ricordi spicca il pranzo a casa della mia famiglia con gli agnolotti freschi fatti a mano da mia nonna Ernesta e dalla signora Maria. Questa grande tavolata dove si gioiva della sua presenza e lui degli agnolotti e della nostra compagnia… Nella mia fantasia di bambina lo vedevo come un essere molto speciale che adesso chiamerei Bodhisattva.

Quali aspetti della personalità di Rol ti hanno maggiormente influenzata?
Ci sono vari aspetti di Rol che mi hanno consciamente e inconsciamente influenzata. Quello più importante è il percorso artistico, che mi accompagna ancora adesso. Poi il senso della signorilità e soprattutto la sua umanità e la sua disponibilità per il prossimo. Il sabato pomeriggio era diventato l’appuntamento salottiero fisso per Gustavo, quando nel 1985 mia mamma si è trasferita con il suo negozio di antiquariato da Via Goito a Corso Regina, sempre a Torino. Le persone che entravano spesso venivano a conoscenza e talvolta avvertite da lui di qualche loro situazione della vita, soprattutto di salute. Addirittura una volta ha accompagnato una signora dal suo medico cardiologo a Lione.

Come descriveresti la tua amicizia con Rol? C'è un consiglio o un insegnamento di Rol che hai sempre tenuto a mente e che può essere utile ai lettori?
Gustavo Rol si è sempre preso cura di me e di mia mamma. È stato un Grande Maestro, Amico e non ci ha mai tradite. Riguardo la mia vita privata, mi ha avvertita e guidata varie volte. Il suo insegnamento è l’attenzione che ha sempre avuto per tutti, il voler essere sempre d'aiuto per il prossimo. Come dicevo, non perdeva occasione in negozio di mia madre di far vedere la sua magnificenza sia attraverso i suoi esperimenti che aiutando e incoraggiando le persone. La sua persona era sempre a posto, pulita, ordinata, elegante anche nel porsi con le parole. Emanava positività. Col senno del poi e con la maturità è venuto fuori il rimorso di non aver fatto a Gustavo determinate domande sull’ambiente maltrattato, sulla caccia, sugli allevamenti intensivi, sui circhi, gli esperimenti sugli animali e la vivisezione, eccetera. Insomma argomenti attuali una volta poco valutati.

Allargando lo sguardo, qual è stato a tuo parere il messaggio di Rol al mondo?
È sempre stato convinto che la bellezza salverà il mondo… e come artista sono pienamente d’accordo! Non so se avete notato che a certi livelli di spiritualità si è automaticamente rivolti agli altri e al tutto. Da buon precursore, essendo un uomo profondamente religioso e illuminato ma rispettoso di ogni fede, l'11 gennaio 1987 ha lanciato un accorato appello ai giovani di tutto il mondo durante la trasmissione di “Domenica in”, condotta da Raffaella Carrà. Disse con grande fervore che il mondo può essere unito collaborando tutti insieme. A riguardo di ciò mi ha profondamente colpita l’intervista fatta dalla giornalista Paola Severini Melograni nella puntata speciale di "O anche no" in onda venerdì 1° dicembre, a Munib Rashid al-Masri. Dove il “Duca di Nablus” dice che “la sua vera speranza e che un giorno esista un unico Stato per tutti, per il quale vivere insieme e al quale i rifugiati possano avere diritto di fare ritorno”.

Simona Galeotti, dedica di Gustavo Rol


Hai un ricordo specifico con Rol che ti piace particolarmente ricordare e che vorresti condividere?
Quando gli ho dedicato un mio dipinto. Avevo 13 anni e mezzo e con molta timidezza glielo diedi. Lui me lo restituì rispondendo alla mia dedica posta dietro l’opera scrivendomi: “Cara Simona, ho molto ammirato e apprezzato il dipinto che hai voluto offrirmi. Ogni qualvolta lo vedrai penserai a me e il mio spirito verrà vicino a te. Gustavo Rol, 28/02/1980”. Per me un talismano! Sento il suo spirito vicino a me ogni volta che guardo il dipinto e parlo con lui di tante cose della vita, della giornata, chiedo consigli. Un altro bellissimo ricordo è cosa ha detto a mia madre di me. Me lo ricordo come se fosse ieri, eravamo in piedi in negozio. A un certo punto Gustavo si gira verso di lei dicendole: “tua figlia ha una forza vitale che tocca il cielo!” Per lui la forza vitale era molto importante, è l'energia che ci tiene in vita, la potenza che ti fa esprimere nella vita.

Infine, cosa vorresti che le persone sapessero di Gustavo Rol attraverso la tua esperienza personale con lui?
Una testimonianza: i veri rapporti non sono quelli costruiti o interessati, ma quelli che avvengono attraverso l'empatia e la semplicità. E con ciò voglio concludere con quanto avevo scritto a Gustavo quando gli ho donato il mio dipinto. Ero molto timida! Gli ho scritto: "spero che questo disegno esprima la grande simpatia che ho per te. Non è un disegno super, ma accettalo ricordandoti di me”. E da lì quella fantastica risposta che ci ha collegati per sempre. E che nel significato profondo continua a collegare le persone attraverso la sua propensione al prossimo. C’è infatti una vera e propria ondata d’amore di tante persone che ci stanno cercando da tutto il mondo per Rol. E così stanno nascendo tante profonde amicizie. Quindi, riguardo al presente, questa è una bellissima testimonianza della sua presenza attraverso un grande abbraccio di amore, che ricorda l’idea di un mondo di Stati Uniti nell’Amore, nella Fratellanza e nella Compassione. E che è anche alla base del concetto e del significato dell’accezione “essere umani”.

Servizio a cura di Stefano Calicchio (C) riproduzione riservata

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